Per tutti coloro che vivono o lavorano a contatto col mare, è opportuno conoscere tutti gli elementi che caratterizzano le dinamiche degli ambienti marini. Fra questi uno dei più influenti è senza dubbio il VENTO. Conoscere il vento permette di conoscere meglio anche il mare.

L’intensità e la direzione dei venti, condiziona da sempre le attività in mare, quelle lavorative ma anche quelle ludiche e ricreative. Provate a chiedere ad un surfista o ad uno skipper se conosce i venti ed il loro effetto sul mare?
Per questo è utile sapere che ad ogni tipologia di vento corrisponde un effetto sul mare che finisce per influenzare qualsiasi attività umana svolta nelle sue vicinanze.
Già nell’Odissea Omero scriveva dei 4 venti principali, con nomi non assimilabili a quelli attuali ma sicuramente evidenziando la loro influenza sul mondo dei vivi e la loro travolgente potenza. I greci identificarono il posizionamento della Rosa dei Venti in corrispondenza dell’isola di Zante e in seguito i Romani le dettero un’altra collocazione come vedremo.
Ma avviciniamoci ai nostri giorni e all’attuale ROSA DEI VENTI
La rappresentazione grafica che oggi chiamiamo Rosa dei Venti risale al periodo delle Repubbliche Marinare in cui il Mediterraneo era palcoscenico di frequenti e importanti navigazioni.
Nonostante questo, ancora adesso mi capita di parlare con persone che operano a stretto contatto col mare che, pur conoscendo alla perfezione i nomi e le direzioni dei venti, non si sono mai chiesti da dove nascano certi nomi.
Partiamo, allora, dai nomi eliminando ogni dubbio!
Quando si parla di venti o di Rosa dei Venti, per dare un significato a certi nomi è necessario pensare alla Rosa ponendola al centro del Mar Ionio (vicino l’Isola di Malta). Solo ponendola in questa posizione è possibile capire e giustificare certi nomi.
Esistono varie rappresentazioni della Rosa dei Venti ma concentriamoci prima su quella a 4 punte, poi su quella ad 8 punte (essendo principalmente 8 i venti che interessano la nostra Penisola).
Ad ogni punto corrisponde un vento che determina particolari condizioni meteo-marine:
- NORD* – vento di Tramontana, un vento gelido moderato o freddo, impetuoso e secco, che può
soffiare con tempo sereno o molto nuvoloso.
- EST* – vento di Levante, un vento talvolta fresco o caldo e umido che soffia da est verso ovest. Molto spesso porta pioggia o nebbia. E’ particolarmente presente nelle regioni bagnate dal mar Tirreno.
- SUD* – vento Ostro, un vento che viene spesso confuso con lo Scirocco (avendo più o meno la stessa direzione). E’ molto caldo e umido e di solito determinata pioggia e precipitazioni temporalesche di breve durata.
- OVEST* – vento di Ponente, non è un vento particolarmente forte. Fresco, simile ad una brezza marina è presente principalmente sulle coste tirreniche ma può spingersi anche verso l’entroterra. Riesce a mitigare l’afa ed il caldo estivo.
Ora vediamo la Rosa ad 8 punte con i venti intermedi:
NORD – Tramontana (trans-montes)*
- NORD-EST – Grecale (proviene dalla Grecia) vento abbastanza fresco e secco. Porta con se correnti provenienti dai Balcani che lo rendono anche più freddo durante la stagione estiva.
- EST – Levante*
- SUD-EST – Scirocco (proviene dalla Siria) un vento molto caldo e forte che soffia principalmente in primavera.
- SUD – Ostro (Auster, vento Australe)*
- SUD-OVEST – Libeccio, come lo Scirocco è un vento molto caldo e forte. Ha la caratteristica di portare con se la sabbia del deserto del Sahara (evidente sopratutto nelle regioni meridionali della penisola (proviene dalla Libia)
- OVEST – Ponente*
- NORD-OVEST – Maestrale (proviene da Roma, definita in passato Magistra Mundi) un vento freddo che determina repentini cambi di temperatura, causando anche nevicate, clima rigido e onde molto grandi in mare.
Per chi opera a contatto col mare in Italia: il periodo autunnale è quello in cui sulle nostre coste s’infrangono onde più alte e potenti (a causa delle correnti atlantiche che spingono perturbazioni verso la nostra penisola). Fino a primavera è il periodo in cui le correnti medie soffiano ad una latitudine più bassa. In estate generalmente vengono sostituite dall’anticiclone e spinte più a nord, favorendo bel tempo, venti deboli e mare calmo.
Classifica dei venti più frequenti che generano onde in Italia
COSTA TIRRENICA:
- Maestrale, capace anche di portare onde di qualità oceanica
- Libeccio
- Scirocco
- Ostro
COSTA ADRIATICA:
- Grecale
- Levante
- Scirocco
Quando il vento soffia “dal mare” le onde sono più grandi e potenti mentre se soffia “da terra” tende ad appiattire la superficie del mare. Ma ATTENZIONE a non confondere le onde con la corrente marina che, come ho già scritto, è tutt’altro.