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La responsabilità di scegliere un RESPONSABILE

Esistono tanti modi per definire una persona che, all’interno di un’attività lavorativa, ha il compito di gestire altre persone, organizzare il loro lavoro e raggiungere gli obiettivi aziendali concordati. Quello più comune è RESPONSABILE (di reparto!) e la responsabilità di scegliere un responsabile è sempre tanta… spesso sottovalutata!

Come si evince dalla parola stessa, siamo di fronte ad una figura lavorativa su cui sono concentrate una serie di responsabilità che dovrebbero essere sempre proporzionali alle sue capacità e competenze. Soprattutto quando si tratta di gestire reparti operativi o settori in cui i pericoli possono trasformarsi facilmente in rischi e danni talvolta fatali. 

Un classico esempio, è il Responsabile di una squadra di Bagnini di Salvataggio. È una figura essenziale per garantire prevenzione e sicurezza all’interno dell’attività lavorativa ma anche nei confronti dei propri colleghi di lavoro (in quanto professionista del soccorso). Ma non basta avere un brevetto da Assistente Bagnanti per svolgere con competenza questo ruolo.  Si tratta di un lavoro in cui non è sufficiente studiare e conoscere la teoria su cui si basa. Così come non è sufficiente conoscere manuali didattici, ordinanze e regolamenti per essere capaci di applicarli o intervenire durante situazioni critiche. Occorre tanta esperienza sul campo e qualche qualifica ottenuta studiando ed imparando argomenti specifici.

SI ARRIVA AD ESSERE DEI BUONI BAGNINI DI SALVATAGGIO SOLO DOPO AVER:

  • svolto assistenza presso strutture con ambienti acquatici diversi fra loro (piscine, stabilimenti balneari, parchi acquatici…);
  • lavorato a contatto con mari aventi caratteristiche e difficoltà differenti fra loro; 
  • imparato a gestire affollamenti più o meno numerosi di bagnanti; 
  • effettuato salvataggi in condizioni meteo-marine più o meno difficili;
  • imparato ad utilizzare presidi medici, attrezzature e mezzi funzionali al soccorso.

Non si può pretendere di avere bagnini di salvataggio appena brevettati e nello stesso tempo super competenti. Tuttavia, partendo da una buona base formativa e predisposizione (educazione, senso del dovere, attenzione…), potranno diventare ottimi bagnini, soprattutto se affiancati da un Responsabile esperto. Nell’era del tutto e subito, l’ormai dimenticata “gavetta” ha determinato una società di lavoratori spesso “ignoranti e presuntuosi”, collocati per comodità o grazia ricevuta a svolgere ruoli dirigenziali senza alcuna competenza specifica (se non quella dello YES MAN sempre molto apprezzata dai “piani alti”). Vale anche per il bagnino di salvataggio che, appena brevettato “ignora” le insidie concrete derivanti da un improvviso intervento in ambiente acquatico (mai fatto!) e diventa un pericolo per se stesso e per gli altri nel momento in cui manifesta la “presunzione” di non considerare la sua inesperienza. Ovviamente un Responsabile non competente, che ha il compito di organizzare l’operatività dei suoi bagnini, è doppiamente pericoloso. 

LA RESPONSABILITÀ DI SCEGLIERE UN RESPONSABILE 

Il ruolo di Responsabile, capo squadra o preposto che dir si voglia, non può e non deve essere svolto da una persona qualsiasi o da un bagnino privo di esperienza. Ma perché può essere molto rischioso? Semplice, oltre all’attività di prevenzione, soccorso e salvataggio, un Responsabile deve essere in grado di comunicare correttamente, di selezionare un gruppo e trasformarlo in una squadra operativa ed efficiente negli interventi, di relazionarsi con manager aziendali e pubblici ufficiali, di organizzare e gestire con competenza ed efficacia tutti gli aspetti di un intero reparto, di trovare le soluzioni più idonee e vincenti per raggiungere gli obiettivi concordati con il datore di lavoro.

GENERALMENTE UN OTTIMO RESPONSABILE DI BAGNINI DI SALVATAGGIO È UNA PERSONA CHE:

  • ha una naturale passione per il lavoro di squadra, svolto a contatto con le persone e la natura;
  • possiede una buona comunicazione empatica ed è collaborativo con i propri colleghi e sottoposti;
  • ha scelto di diventare un professionista ed un riferimento per la sicurezza negli ambienti acquatici con competenze specifiche che vanno oltre il brevetto di Bagnino di Salvataggio;
  • utilizza la sua leadership (caratteristica indispensabile!) in modo produttivo e non distruttivo;
  • si è dedicato con costanza ad imparare sul campo ogni dinamica tipica di questo settore;
  • ha diversificato le sue esperienze operative per imparare ad operare in contesti diversi ed in ambienti acquatici dalle caratteristiche differenti fra loro;
  • ha investito tempo e risorse economiche sulla propria formazione teorica ed operativa.

COME AVERE UN BUON RESPONSABILE IN 7 MOSSE

    1. Individuare una figura lavorativa qualificata e con esperienza a cui affidare il ruolo di Responsabile della squadra degli assistenti bagnanti, informandola degli obiettivi aziendali e delle condizioni di lavoro che incontrerà per la gestione degli ambienti acquatici di sua responsabilità (spiaggia, piscina…), comprese le informazioni sulle risorse umane che avrà a disposizione. 
    2. Coinvolgere il Responsabile sulla ricerca e la selezione dei suoi collaboratori bagnini (meglio se intervistati direttamente da lui che conosce gli aspetti più determinanti per l’operatività in questo settore).  
    3. Verificare che il potenziale Responsabile manifesti una certa capacità organizzativa, comunicativa e di leadership, che abbia svolto l’attività di bagnino di salvataggio prima di ricoprire il ruolo di Responsabile, che, oltre al brevetto di bagnino di salvataggio, sia in possesso di altre qualifiche capaci di elevare le sue capacità operative e gestionali.
    4. Accertarsi che il Responsabile conosca alla perfezione tutte le ordinanze e le tecniche di salvamento, sia in grado di applicarle, di effettuare un salvataggio in mare o un primo soccorso/BLSD (a terra e in mare). Deve, inoltre, verificare sempre che tutti i suoi collaboratori siano altrettanto capaci nelle medesime operazioni (accettando le loro differenze e rendendole funzionali ad ogni specifico caso di emergenza). In base alle caratteristiche dell’emergenza, il Responsabile dei bagnini farà riferimento in primis al  bagnino in servizio con le caratteristiche più idonee per risolvere quello specifico caso. Guiderà le operazioni con tempestività, decisione e determinazione insieme a tutti i colleghi presenti (la sinergia fra le diverse capacità peculiari di ogni assistente bagnanti, insieme al suo contributo, favoriranno soluzioni più rapide ed efficaci)
    5. Se il Responsabile è destinato ad operare in un ambiente acquatico da lui poco conosciuto (mare o piscina), metterlo in condizione di poter studiare attentamente le sue caratteristiche (fondali, scogliere, costa, correnti…) insieme alle condizioni meteorologiche dominanti nella zona (venti, piogge…), rendere i mezzi per il salvataggio funzionali alla situazione ed abituarsi ad operare anche in condizioni difficili facendo prove e simulazioni d’intervento insieme ai componenti della sua squadra.
    6. Aiutarlo a rinforzare la sua leadership, anche favorendo l’assunzione fra i componenti della sua squadra, di qualche assistente bagnanti “autoctono”, che possa conoscere non solo gli aspetti naturali tipici dell’ambiente acquatico in cui opera ma anche aiutarlo a capire ed affrontare quelli umani e sociali (soprattutto per i bagnini che operano in spiaggia dove il contatto con le popolazioni locali è costante e spesso conflittuale); è sempre opportuno riferirsi con rispetto, comprensione e spirito di collaborazione nei confronti degli abitanti di quelle località turistiche che, in estate, vengono invase da turisti.

Scegliere un Responsabile senza tener conto di tutti questi aspetti… è da IRRESPONSABILI!  

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