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Il mare è un luogo di rigore e libertà

Il mare è un luogo di rigore è libertà! Sono le parole del padre del Romanticismo francese Victor Hugo, un uomo che continuò ad amare il mare anche dopo la morte della figlia prediletta, avvenuta in un naufragio in cui perse la vita anche il marito della donna tuffatosi per un improbabile soccorso.

L’esilio del poeta sull’isola di Guernsey, gli consentì di approfondire la sua idea su un elemento della natura così potente e la sua sintesi poetica credo sia meravigliosa.

Nove parole per esprime un significato vastissimo!

Il RIGORE a cui fa riferimento il poeta, deve farci ragionare sull’importanza di essere rigorosi in un LUOGO che non rappresenta il nostro ambiente naturale, in cui è fondamentale agire con prudenza e consapevolezza. Azzardare in mare, e negli ambienti acquatici in genere, significa mettere a rischio la propria vita! Si tratta di ambienti in cui l’attenzione e la prudenza devono aumentare, in cui è necessario ragionare, valutare e decidere in senso conservativo della nostra incolumità e sopravvivenza.

Per chi è abituato a frequentarlo, è importante dedicare tempo alla conoscenza dell’ambiente marino, con umiltà, attraverso coloro che dimostrano di conoscerlo meglio e che possono consigliare come agire di fronte a condizioni meteo-marine non ideali. E’ indispensabile leggere e rispettate le regole “pubbliche” che le Ordinanze di Sicurezza Balneare stabiliscono, ascoltare gli assistenti bagnanti (persone incaricate di salvaguardare la vostra incolumità e preservare la vostra sicurezza) che non vogliono condizionare le vostre attività ricreative sulle spiagge o nelle piscine ma solo evitarvi problemi e spiacevoli disavventure.

Ma tutto questo non deve ridurre la bellezza del MARE, limitare il senso di LIBERTÀ e benessere che trasmette o gli effetti benefici che produce.

È singolare l’esito della statistica secondo la quale il 55% della popolazione carceraria in Italia, alla domanda “qual è la prima cosa che vorreste vedere (escludendo familiari e amici) una volta uscito di prigione?! Risposta: il MARE.

Il mare è uno degli elementi naturali che identifica meglio il senso di LIBERTÀ. Ci consente di essere davvero liberi, di viverlo come meglio crediamo, attraverso attività sportive e ricreative capaci di regalarci la visione di tutti i suoi tesori ma anche l’adrenalina che scaturisce dalla sua potenza. Non dobbiamo far altro che imparare a rispettarlo!

LUI ci guarda “in silenzio” mentre lo inquiniamo, occupiamo i suoi spazi, avveleniamo le sue acque e le sue creature, alteriamo con scelte dissennate il suo intero ecosistema avvelenando nello stesso tempo NOI stessi.

Cambiamo rotta… e impariamo a conciliare al suo cospetto rigore e libertà!

 

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