Perché è importante conoscere le tecniche del BLS D?
Innanzitutto perché l’85% dei casi di arresto cardiaco corrispondono a Fibrillazione Ventricolare o Tachicardia ventricolare e l’impiego tempestivo di un defibrillatore possono interrompere l’anomalia. Il restante 15% riguarda situazioni che, pur non avendo bisogno di defibrillazione, devono essere trattate da un soccorritore con massaggio cardiaco esterno (e ventilazione) fino all’arrivo dei soccorsi avanzati (118).
È il D.A.E. (Defibrillator Automated External) o DEFIBRILLATORE che, una volta acceso e applicati correttamente gli elettrodi:
- riscontrerà il ritmo defibrillabile nell’infortunato procedendo alla scarica elettrica
- comunicherà (a fronte di un’analisi che non rileva un ritmo defibrillabile) la necessità di continuare con massaggio cardiaco (e ventilazione) fino all’arrivo del 118.
L’operatore BLS D, il soccorritore laico (la persona comune) non deve far altro che accenderlo e utilizzarlo seguendo “alla lettera” le indicazioni che esso stesso fornisce.
Attraverso il BLS D (Basic Life Support Defibrillation = Supporto alle Funzioni Vitali con l’uso del Defibrillatore) una persona comune può imparare a supportare le funzioni vitali di un suo simile colpito da malore improvviso, in particolare, durante disturbi di natura cardiaca e respiratoria, i più pericolosi in relazione alla sopravvivenza.
Sapere come intervenire di fronte ad una persona che NON È COSCIENTE, NON RESPIRA e NON HA BATTITO CARDIACO (circolazione), molto spesso, consente di mantenerla in vita. Al contrario, restare immobili di fronte ad una persona in queste condizioni, limitandosi ad aspettare che arrivi qualcuno capace di soccorrerla, riduce del 10% la sua probabilità di sopravvivenza al trascorrere di ogni minuto. Trascorsi 15-20 minuti in arresto cardiorespiratorio si va rapidamente incontro alla morte biologica o, quantomeno, alla seria compromissione delle facoltà neurologiche dell’individuo. Per varie ragioni, non è mai possibile prevedere con esattezza il tempo che trascorre dalla chiamata al 118 all’arrivo dell’ambulanza sul luogo dell’infortunio.
Ma una cosa potete sicuramente farla! Tenere in vita una persona che senza di voi ed il vostro intervento pratico andrebbe incontro a morte certa… per metterla nelle mani esperte di operatori sanitari e professionisti del soccorso che, una volta arrivati, potranno salvarle la vita! Si tratta di conoscere poche operazioni che ogni cittadino dovrebbe imparare a praticare sin da bambino e sperare in una sempre maggiore presenza sul territorio di defibrillatori automatici e semiautomatici!
Diventare operatore di BLS D contribuisce a rendere le nostre comunità più sicure e favorisce la diffusione della cultura della prevenzione (l’unica capace di ridurre gli incidenti).
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