Tutti noi abbiamo sempre la possibilità di decidere in che modo svolgere il nostro lavoro, se interpretarlo con professionalità e correttezza o se fare il minimo indispensabile (talvolta anche meno!) per garantirci lo stipendio. Ma allora, come scegliere il proprio ruolo sul lavoro?
Non è semplice e uguale per tutti. Ci sono attività lavorative in cui la tendenza a non specializzarsi è molto diffusa, soprattutto nei lavori occasionali, a tempo determinato e in cui si tende a non investire, sia umanamente, sia economicamente.
Uno di questi è senza dubbio il bagnino di salvataggio, un lavoro tipicamente stagionale in Europa e spesso praticato da ragazzi/e solo al fine di guadagnare qualcosa durante il percorso di studi. Indubbiamente è difficile investire su un’attività lavorativa che ti consente di lavorare solo pochi mesi l’anno e che non offre garanzie contrattuali.
Tuttavia, la scelta di impegnarsi per ottenere un brevetto consente d’imparare argomenti e tecniche che potranno servire anche fuori dal lavoro. Si tratta di un’importante formazione in materia di prevenzione, salvataggio e soccorso a cui far riferimento per il resto della propria vita, non solo quando s’indossa una maglietta rossa con su scritto salvataggio. E allora, si può decidere di essere un bagnino di salvataggio mediocre oppure un ottimo bagnino di salvataggio! In che modo?
Ho sintetizzato in dieci punti gli aspetti a cui ogni bagnino dovrebbe fare sempre riferimento per svolgere correttamente e in modo efficace il proprio lavoro ed essere un ottimo bagnino:
1 – Potenziamento delle capacità natatorie soprattutto in riferimento alle tecniche di salvataggio in ambiente acquatico insieme ad una buona resistenza fisica frutto di un costante allenamento.
2 – Conoscenza delle tecniche di primo soccorso, soprattutto in relazione agli incidenti più frequenti in ambiente acquatico e specifica preparazione teorico-pratica in materia di P BLS D.
3 – Capacità di affrontare il Primo Soccorso in epoca di Covid: tecniche ufficiali ritenute più sicure ed efficaci.
4 – Cura dell’immagine: 1) della propria immagine grazie ad un abbigliamento adeguato al ruolo e conforme alle direttive richieste dall’Ordinanza di Sicurezza Balenare e della propria persona 2) cura dell’immagine del posto di lavoro che deve essere sempre pulito e ordinato.
5 – Capacità di affermare o rafforzare la propria leadership in modo da diventare un punto di riferimento rispettato da bagnanti, collaboratori e datori di lavoro. Necessità di assumere un atteggiamento professionale.
6 – Conoscenza delle documentazioni: delle Ordinanze di Sicurezza Balneare e di tutti i documenti obbligatori oggetto di controlli da parte degli organi preposti.
7 – Cura e controllo costante dei mezzi nautici (obbligatori e non), delle dotazioni obbligatorie e dei presidi medici necessari.
8 – Conoscenze delle tecniche operative sull’uso dei mezzi nautici di soccorso e di marinaresca soprattutto su alcuni argomenti: venti, correnti, nodi, tecniche di giunzione cime, ecc..
9 – Applicazione del corretto uso del fischietto durante il servizio e delle bandiere per la segnalazione delle condizioni meteo-marine nella postazione di salvataggio.
10 – Capacità comunicative: gestire in modo corretto la comunicazione con i propri superiori, colleghi, datori di lavoro ma anche con le istituzioni ed i soccorsi avanzati.